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Photo Credit N. Faure

La biodiversità delle Aree protette Alpi Cozie al Sestriere Film Festival

Ente Parchi Alpi Cozie

biodiversitàParchi Alpi Cozie

Mercoledì 2 agosto la biodiversità delle Aree protette delle Alpi Cozie è stata protagonista al Sestriere Film Festival 2023. Il cinema Fraiteve di Sestriere ha ospitato una serata interamente dedicata all'importanza della natura e dei suoi equilibri alternando presentazioni e video; oltre 2 ore di immagini, sollecitazioni e racconti a grande schermo dedicati all'utilità e alla bellezza della biodiversità in un intreccio continuo tra specie, habitat, territorio e attività umane.

L'apertura della serata è stata affidata al Presidente dei Parchi Alpi Cozie, Avvocato Alberto Valfrè, e a Paolo De Chiesa, ex campione di sci alpino e oggi ancor più noto commentatore televisivo, introdotti dal portavoce dell'Associazione Montagna Italia di Bergamo che da anni promuove la montagna e tutte le sue espressioni, sostenendo turismo, cultura e ambiente, in Italia e all'estero attraverso grandi eventi e festival. 

Nel breve messaggio introduttivo il Presidente dell'Ente ha spiegato l'intento di inserire la serata all'interno del programma del Sestriere Film Festival per poter presentare i Parchi Alpi Cozie che sono una realtà territoriale tutelata molto vasta e silenziosa che troppo spesso non si conosce; ha inoltre evidenziato come le Aree Protette Alpi Cozie operano cercando di guardare al futuro, non solo stando al passo coi tempi, seguendo le linee di sviluppo dell'Agenda 2030 (è previsto ad esempio l'aumento al 30% le aree protette terrestri entro il 2030) ma anche, sviluppando l'impegno nella ricerca, continuando a monitorare, osservare e studiare i cambiamenti climatici anche grazie, ad esempio, alle attività di inanellamento di uccelli che intercettano anche il nostro territorio percorrendo lunghe rotte di migrazione verso altri paesi. Prendersi cura, monitorare e tutelare la biodiversità è compito principale dei Parchi e delle Aree protette che da oltre 40 in Regione Piemonte operano sulla base di indirizzi, leggi e regolamenti che le Aree protette delle Alpi Cozie adottano e perseguono.

Il Presidente del Parco ha poi passato il testimone al neo direttore, Luca Marello, non prima di ringraziare l'ex Direttore, Michele Ottino, da qualche mese in pensione, presente in sala. Nel ruolo di presentatore della Biodiversità, il direttore ha citato Edward Wilson, padre della biodiversità, che la definì come "La varietà delle specie viventi, animali e vegetali, che si trovano sul nostro pianeta"; una lettura della biodiversità, ha spiegato il direttore, non solo strettamente quantitativa (tante varietà) ma che possa evolvere identificando ogni singola specie con caratteristiche e ruoli utili per far sì che l'intera vita sulla Terra possa proseguire e soprattutto porti a comprendere quali sistemi naturali supportano la nostra vita: scoprendo quindi l'importanza dei "servizi ecosistemici" che non solo regolano la vita e producono sostentamento ma generano indirettamente valori culturali (spirituali, ricreativi, estetici...) che incrementano il nostro benessere. La tutela della biodiversità nei Parchi Alpi Cozie, necessaria alla nostra sopravvivenza, non esclude però l'utilizzo del territorio per attività di fruizione purchè sostenibili per cui sono determinanti le scelte individuali: ciascuno può scegliere ogni giorno se essere conquistatore o ospite della Natura.

Dopo questo messaggio è stato presentato il cortometraggio (fuori concorso) intitolato "Campioni di Biodiversità" realizzato da Gianni Valente, con la cooperativa Arnica Montana, in collaborazione con il personale dell’Ente. Proprio Gianni Valente ha introdotto il video che racconta, nell'arco delle quattro stagioni, l'intero ecosistema delle Aree protette delle Alpi Cozie che dalla pianura del Parco naturale dei Laghi di Avigliana sale ai Parchi di montagna: Parco naturale Orsiera Rocciavrè, Parco naturale Gran Bosco di Salbertrand e Parco naturale della Val Troncea per poi raggiungere le diverse zone speciali di conservazione (ZSC) con specie o ambienti ritenuti prioritari dall’Unione Europea.

Se il film non ha lasciato la platea indifferente è stata la successiva lezione di biodiversità di Luca Giunti, guardiaparco e divulgatore scientifico a fare la "vera differenza": grazie a una sequenza abbondante e intelligente di fatti, notizie, informazioni, curiosità e scoperte, accompagnate da tante immagini uniche e suggestive, la biodiversità è stata tradotta e presentata nella sua forma più vera e comprensibile a tutti evidenziandone importanza, urgenza, utilità e credo. 

Per questo i compiti svolti da decenni dalle Aree protette delle Alpi Cozie e da tutti gli altri Parchi naturali sono quanto mai attuali e necessitano di più diffusione e divulgazione perchè non si può proteggere o amare ciò che non si conosce ed è necessario far sì che nessuno si senta esonerato dal conoscere l'importanza della biodiversità, vitale per la sopravvivenza della nostra stessa specie.

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