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Un migratore abusivo!

Val Troncea

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Primavera: tempo di migrazione

È arrivata una stagione speciale sulle Alpi: un giorno nevica e fa freddo e l'altro c'è il sole e fa caldo... insomma è arrivata la primavera e con lei arrivano gli uccelli migratori dai quartieri di svernamento.

Affamati e stremati dal lungo viaggio, si affollano nelle aree libere da neve per rifocillarsi, spesso ai margini delle strade e nei giardini delle case. In un tripudio di cinguettii e colori, si possono osservare differenti specie alimentarsi a terra, tutte insieme .

La scorsa settimana a Pragelato sono arrivati i primi merli dal collare (sottospecie meridionale Turdus torquatus alpestris, normalmente nidificante sulle nostre montagne), facilmente riconoscibili per la mezzaluna bianca (il collare) sotto il collo. Si tratta di una specie che in Italia nidifica sui rilievi montuosi alpini e in alcune aree dell'Appennino centro-settentrionale. Non è facile contattarla durante la nidificazione perchè predilige le zone di alta quota attorno ai 2.000 m.

In un gruppetto di merli dal collare piuttosto diffidenti, ne è stato osservato uno dall'aspetto un po' differente ma stranamente confidente.

Fotografato e spedita l'immagine agli specialisti, è risultato un merlo dal collare della sottospecie settentrionale Turdus torquatus torquatus (frequentante normalmente il nord Europa, nidificante nelle regioni montuose della Scandinavia e delle Isole Britanniche), riconoscibile dalle penne nere del petto (quelle poste sotto la la mezzaluna bianca) prive della bordatura chiara.

Rimane il mistero di cosa ci facesse in mezzo ai cugini alpini un merlo dal collare settentrionale.

Foto Silvia Alberti

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