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Martelloscopio in Alta Valle Susa (foto Nadia Faure)

Inaugurazione con esercitazione dei due martelloscopi dell’Alta Valle Susa

Gran Bosco di Salbertrand

martelloscopiogestione forestale

Venerdì 1 luglio 2022, nell’ambito del ricco programma della Fiera BOSTER nord ovest, ospitata nella grande Pineta di Beaulard (Oulx), sono stati inaugurati i primi due “Martelloscopi” realizzati in Alta Valle Susa, dai partner del progetto europeo LIFE GoProFor, in collaborazione con il Consorzio Forestale Alta Val di Susa, le Aree protette delle Alpi Cozie e l'Università degli Studi di Torino.

Il personale dei Parchi Alpi Cozie ha partecipato alla prima esercitazione organizzata dal Consorzio Forestale Alta Valle Susa nel martelloscopio ubicato nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, nella particella forestale 4 “Piccolo Bosco” del Piano forestale aziendale del Comune di Oulx, mentre l’Università di Torino ha condotto l’esercitazione nel secondo martelloscopio, ubicato a monte dell’abitato di Royeres/Savoulx del Comune di Oulx.

Il martelloscopio del Gran Bosco è un’area di bosco di circa un ettaro, un tempo pascolata, dove è dominante la presenza di larice che prevale sul pino cembro, con l’aggiunta di qualche sporadica presenza di abete rosso e pino silvestre. Grazie al meticoloso lavoro di mappatura e analisi, condotto dai forestali del Consorzio Forestale Alta Valle Susa e del Parco, sono stati numerati i 582 alberi presenti, di cui 423 larici e 131 cembri, misurati, georeferenziati e schedati rispetto alla presenza dei dendromicrohabitat, prendendo come riferimento il “catalogo dei microhabitat degli alberi” realizzato nell’ambito del progetto Integrate+ (“Istituire una rete europea di siti dimostrativi per l’integrazione della conservazione della biodiversità nella gestione forestale” - finanziato dal Ministero Tedesco dell’alimentazione e dell’agricoltura - BMEL). Proprio il rilievo dei dendromicrohabitat presenti permette di attribuire un valore ecologico ad ogni esemplare del popolamento che condiziona, grazie a una maggiore consapevolezza del valore degli habitat, la futura scelta selvicolturale con attenzione alla tutela della biodiversità.

L’’esercitazione che ha inaugurato il martelloscopio nel Gran Bosco consisteva nel simulare una martellata che potesse mantenere l’habitat larice-cembreto cercando di arricchire la presenza di pino cembro sia in qualità che in quantità, migliorando la biodiversità del popolamento e secondariamente, ottenendo una produzione di legname di qualità. Il tutto supportato dall’uso di un tablet dotato di specifica applicazione “I+Trainer“ che, implementando visivamente il martelloscopio e le sue caratteristiche (compreso valore economico e ecologico), permette la selezione virtuale e puntuale degli alberi adottando e simulando strategie di gestione forestale diverse.

I tecnici forestali del Consorzio Forestale Alta Valle Susa dopo aver presentato il martelloscopio, hanno avviato l’esercitazione che i partecipanti, suddivisi in 4 gruppi di lavoro, hanno portato a termine nell’arco di un paio d’ore; in ogni gruppo la scelta di martellata, seppur simulata, ha permesso un approfondito confronto tra le diverse professionalità in campo (professionisti, tecnici, studenti, ricercatori) e aperto la discussione volta sempre a scelte che potessero coniugare il valore economico e il valore ecologico di ciascun albero considerato.

Grazie all’applicazione mobile utilizzata, i referenti del progetto LIFE GoProFor hanno potuto successivamente elaborare i dati di martellata dei gruppi di lavoro, restituendo grafici e risultati numerici per una approfondita discussione che si è tenuta nel pomeriggio direttamente in fiera BOSTER. Analogamente è stato fatto per il lavoro condotto nel martelloscopio di Royeres/Savoulx orientato alla stabilità dei popolamenti e alla loro diversificazione strutturale per una gestione orientata alla prevenzione degli incendi. Grazie agli output prodotti direttamente dalle funzioni dell’applicazione “I+Trainer“ è stato possibile trarre considerazioni sulla natura dell’intervento simulato, sull’impatto dell’intervento a livello di microhabitat, a livello della struttura forestale, a livello di composizione e di capitale lasciato in bosco per il futuro.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Press release: CS_Martelloscopio_06luglio2022.pdf