Con l’inizio di un nuovo anno, per tutti viene il momento di sostituire il calendario.
E che fare dei calendari vecchi? C'è chi li butta nel bidone dell’immondizia, chi più virtuoso li ricicla nella carta, o addirittura chi li riutilizza come fogli di brutta… Tuttavia, quando si tratta di calendari con belle immagini o disegni si tende spesso a conservarli, anche se si rischia poi di dimenticarli in un cassetto!
Da sempre i calendari dei Parchi Alpi Cozie, originariamente nati come calendari del Parco Orsiera Rocciavrè, si sono distinti non solo per essere belli e colorati, ma anche ricchi di contenuti interessanti e ancora una volta si sono rivelati utilissimi strumenti didattici.
Recentemente infatti, le insegnanti dell’Istituto Comprensivo Pinerolo1 hanno deciso di utilizzare i vecchi calendari dei Parchi Alpi Cozie nell’ambito di un percorso educativo dedicato all’ambiente ed al riciclaggio dei rifiuti.
In particolare, i disegni ritagliati dalle vecchie copie invendute dei calendari sono stati utilizzati per stimolare la creatività dei ragazzi, andando a comporre dei collage, a cui loro stessi hanno poi aggiunto le loro piccole opere. Inoltre, i collage sono arricchiti da altri oggetti in plastica, carta, cartone, avanzi di stoffa, bottoni, fili di lana, nastrini, scarti di legno e sughero, aiutando i ragazzi a distinguere i rifiuti propriamente detti dai materiali ancora riutilizzabili (calendari compresi). Ritagliando, disegnando e creando, i ragazzi hanno anche occasione di conoscere la biodiversità che popola le aree protette delle Alpi Cozie, grazie ai numerosi temi trattati anno dopo anno dai calendari (farfalle, fiori, funghi, ecc.), e soprattutto grazie alle didascalie che accompagnano le immagini, spesso incluse nei collage. Un bell’esempio di come una semplice esperienza fatta di manualità, fantasia e divertimento può essere impiegata come strumento di apprendimento, trasmettendo ai ragazzi valori fondamentali riguardo l’ecologia e nuove conoscenze sull’ambiente che li circonda.
