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La vita rurale delle Comunità: il nuovo quaderno del Parco Val Troncea

Val Troncea

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La collana di quaderni tematici del Parco naturale Val Troncea si arricchisce di un nuovo e interessante volume intitolato "LA VITA RURALE DELLE COMUNITA' - Canali irrigui, uso dell'acqua, regolamenti politici e campestri dell'alta Val Chisone tra XVII e XIX secolo" pubblicato dall'ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie ed edito da Alzani di Pinerolo.

Bruno Usseglio, guardiaparco in Val Troncea, ha curato la ricerca storica, ispirata dalle numerose testimonianze (canali irrigui, pascoli, muretti a secco...) incise sul territorio di montagna che nascondono storie, buone pratiche, tradizioni, soluzioni condivise e rappresentano saperi di buona gestione e uso rispettoso del territorio, un tempo preziosa risorsa di vita.

Il quaderno n.10 del Parco è disponibile presso le sedi dell'ente al prezzo di € 15.00 ed è un ottimo regalo di Natale!

La pubblicazione è doverosa restituzione di preziosa storia locale della Valle di Pragelato e può essere fonte di maggior consapevolezza per una miglior gestione e tutela del territorio di montagna.

"Percorrendo i pendii delle montagne" racconta Bruno Usseglio "si rimane meravigliati dalle numerose testimonianze che raccontano la vita rurale di un tempo. Alcune di queste vengono qui descritte. La ricerca si compone di due parti principali. Nella prima vengono analizzate le tematiche collegate all'uso dell'acqua, in particolare la gestione dei canali irrigui della val di Pragelato tra Settecento e Ottocento. Molta documentazione riguarda momenti di tensione, abusi nella ripartizione, liti tra abitanti e tra comunità vicine.

Le fonti storiche confermano la presenza e la resistenza di un modello di gestione comunitario  che "fa notizia" quando le cose non funzionano, ma che attraverso il raggiungimento di nuovi equilibri e all'interno di un quadro normativo ed istituzionale, continua per lungo tempo a prevalere.

Accanto a questo sistema di gestione idrica, le comunità dell'alta val Chisone si dotano di strumenti legislativi importanti quali i bandi campestri che disciplinano i diversi ambiti della vita contadina: non solo acqua e canali, ma boschi, campi, pascoli, strade, forni, fontane, mulini, prevenzione dagli incendi. Uno strumento normativo che in realtà ci racconta i valori e le risorse considerate meritorie di protezione e di governo da parte dei valligiani. Nella seconda parte dello studio vengono presentati i regolamenti di Pragelato (1673, 1738-39), Usseaux (1767) e Fenestrelle (1786-91)".

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