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Il segnale trigonometrico della cima del Monte Albergian verso la metà del XX secolo

Triangoli in montagna

Ente Parchi Alpi Cozie

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Dalle ricerche storiche del guardiaparco Bruno Usseglio

Il monte Albergian con i suoi tremila metri di altezza svetta su tutta l’alta val Chisone ed è raggiungibile percorrendo i sentieri che lo risalgono dai diversi versanti. L’importanza del monte non era sfuggita neppure al governo piemontese che nel 1821 firmava una convenzione con quello austriaco per la creazione di una commissione mista composta dagli ufficiali dei rispettivi Stati Maggiori avente come scopo l’implementazione dei rilevamenti trigonometrici per la realizzazione di cartografie più precise dell’area alpina. Ecco dai documenti dell’epoca una sintesi dei lavori.

Le operazioni per l’individuazione dei siti e la realizzazione dei segnali necessari per la triangolazione vengono dirette dagli ufficiali piemontesi. Evidentemente, per ottenere i migliori risultati occorre salire in quota da dove si può avere una migliore prospettiva senza troppi ostacoli che coprono la vista. Vengono così scelti il Tabor, l’Ambin, il Rocciamelone, lo Chaberton, il Freidour e l’Albergian. Per quanto riguarda quest’ultima cima, viene scritto: «Il monte Albergian, altrimenti noto sotto il nome di Pelvoz du Grand Mul, si trova a sud della piccola città di Fenestrelle, e a nord-est del colle dell’Albergian, per il quale il vallone del Riodour comunica con quelli del Piz e del Mendia. Questa montagna è formata da una cresta molto lunga e pronunciata, che si dirige verso nord sul villaggio del Laux per diversi salienti inaccessibili. Ha sul lato ovest, due combe, di Ricroi e di Chappes, che versano le loro acque nel Chisone fra i villaggi di Fraisse e di Souchières, e sul lato est la cresta di Rabioux, che si prolunga verso il comune di Villaretto. Per arrivare al luogo del segnale, partendo da Fenestrelle, si passa al forte Mutin, da dove si risale il vallone di Riodour, si arriva alle granges della Balma e alla bergeria dell’Albergian per una strada che diventa via via impraticabile per i muli. Da là si gira a destra per le scarpate della montagna e in due ore si giunge sulla sommità dopo una marcia difficile e molto pericolosa. Questo punto dista sei ore da Fenestrelle. Il segnale si trova piazzato sulla roccia più alta al bordo dei precipizi che lo circondano e che non permettono l’approccio se non da est. È costruito in pietra secca».

Questo segnale ottocentesco è stato successivamente sostituito da un pilastrino in cemento che fa bella mostra di sé vicino alla croce della cima.

Il monte Albergian con i suoi valloni fa parte della Zona Speciale di Conservazione definita con il nome Val Troncea IT1110080. Quest’area è stata dunque riconosciuta dalla Comunità Europea sulla base della Direttiva Habitat del 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. È altresì riconosciuta dall’Europa come Zona di Protezione Speciale come previsto dalla direttiva Uccelli del 2009.

Per approfondire: Aa.Vv., Opérationhs géodésiques et astronomiques pour la mesure d’un arc du parallèle moyen exécutées en Piémont et en Savoie en 1821, 1822, 1823, Imprimerie Impériale et Royale, Milano 1825.

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