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24 feb 2021 Astoria libera (foto Città Metropolitana di Torino)

Astoria finalmente libera

Ente Parchi Alpi Cozie

astore

La storia inizia il 13 gennaio 2020 quando il personale delle Aree protette delle Alpi Cozie riceve la segnalazione della presenza di un rapace tenuto nel pollaio di una casa, nel borgo vecchio di Avigliana: si tratta di una giovane femmina di Astore (Accipiter gentilis) cui qualcuno ha tagliato le penne remiganti per impedirne il volo.

La Polizia metropolitana, competente per territorio, svolge le dovute indagini, sequestra e distrugge una gabbia trappola, ancora armata con esche alimentari e probabilmente utilizzata per catturare l'astore, sequestra l’animale e lo affida al personale del Parco naturale dei Laghi di Avigliana che vanta specifiche conoscenze in campo ornitologico, ha maturato una lunga esperienza nella gestione dei selvatici e dispone delle strutture necessarie a garantirne la riabilitazione.

Astoria, così viene ribattezzata la giovane femmina, si adatta gioco forza alla vita in cattività: viene accudita con discrezione e professionalità dai guardiaparco e dai veterinari, che sanno limitare al minimo indispensabile i contatti con il selvatico per evitare di “imprintarlo” e di farle perdere la naturale indole predatoria.

Ad un anno di distanza dal suo ritrovamento, le penne remiganti di Astoria risultano in buona parte sostituite e in grado di garantirle il volo; il buono stato di salute e l’approssimarsi del periodo riproduttivo iniziano a rendere l’animale insofferente alla permanenza in voliera.

Mercoledì 24 febbraio 2021 Astoria, trasportata dal personale del Parco e della Città Metropolitana di Torino in un ambiente boschivo idoneo, prende il volo senza sforzo, riacquistando la sua libertà.

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