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“Praterie e Orchidee - Rocciamelone”: una Comunità Custode per i Parchi Alpi Cozie

Ente Parchi Alpi Cozie

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Sabato 27 novembre a Bussoleno, presso la sede dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, avrà luogo la sottoscrizione della Carta di Intenti che segnerà la nascita della Comunità Custode “Praterie e Orchidee - Rocciamelone”. Questa nuova realtà territoriale raggrupperà soggetti pubblici e privati, accumunati dalla consapevolezza del valore della biodiversità del versante valsusino del Rocciamelone, che è anche intrinsecamente valore identitario, culturale ed economico. I sottoscrittori istituzionali della Carta di Intenti sono il Comune di Mompantero, il Comune di Bussoleno e l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, che è anche animatore del Progetto. Altri protagonisti della Comunità Custode sono l’Associazione Fondiaria “Paradiso” e gli alpeggiatori aderenti o utilizzatori dei terreni dell’Associazione, tra cui alcune famiglie storiche della Val Susa, che portano il bestiame negli alpeggi di Pra Riondetto, di Costa Rossa e del Tour. A questi si uniscono i gestori dell’Agriturismo La Darbunera, il Rifugio Il Truc e la Locanda dell’Orsiera di Bussoleno, oltre a una guida naturalistica molto attiva sul territorio, il dott. Luca Anselmo.

Il programma prevede una breve presentazione in presenza da parte delle istituzioni che hanno promosso la nascita della Comunità Custode, grazie ai fondi provenienti dal Piano Integrato Tematico Transfrontaliero PITEM Biodiv’Alp, in particolare il Progetto 5 - PROBIODIV, dedicato alla promozione della biodiversità e degli habitat come fattore di sviluppo sostenibile dei territori. Interverranno dunque la dott.ssa Simona Gaido, funzionario del Settore Biodiversità e Aree Naturali della Regione Piemonte e responsabile del progetto PROBIODIV, il dott. Paolo Varese, consulente della Regione per il PITEM Biodiv’Alp, e il prof. Davide Marino, docente di Economia Agraria ed Estimo dell’Università del Molise il quale, coadiuvato dalla dott.ssa Margherita Palmieri, ha curato la mappatura dei servizi ecosistemici connessi alla costituzione della Comunità Custode.
La presentazione sarà seguita da un intervento dei rappresentanti del GAL Escartons e Valli Valdesi, che illustreranno le opportunità per il territorio nella futura programmazione.
Seguirà quindi la sottoscrizione della Carta di Intenti, con la quale i protagonisti della Comunità Custode “Praterie e Orchidee - Rocciamelone” si impegneranno a realizzare azioni di promozione e gestione sostenibile della biodiversità. L’evento si concluderà infine con un momento di scambio e condivisione di esperienze e idee tra i sottoscrittori della Carta. L’incontro sarà trasmesso in diretta Facebook sulle pagine facebook BiodivALP e Parchi Alpi Cozie, dove sarà poi disponibile anche per fruizioni future.

Alla luce del rovinoso incendio che nel 2017 ha flagellato il versante valsusino del Rocciamelone, riducendo in cenere molte bellezze e peculiarità naturalistiche del territorio, il tema individuato per la Comunità Custode sono le praterie, sia quelle popolate di orchidee selvatiche sul basso versante, riconosciute come habitat prioritario ai sensi della Direttiva Comunitaria “Habitat”, sia quelle degli ampi comprensori pascolivi degli alpeggi, che accompagnano gli escursionisti nella salita alla vetta del Rocciamelone. La Comunità Custode lavorerà dunque nella conservazione partecipata attorno alle borgate, attraverso il mantenimento degli spazi aperti e delle loro comunità viventi.
Perché ciò avvenga, si prevedono diverse attività: l’individuazione di un itinerario di pascolo primaverile che permetta di ridurre la biomassa incendiabile attorno ad alcune borgate del versante, che vedrà coinvolti il gregge di pecore del progetto LIFE Xerograzing e il bestiame che si muove sui terreni gestiti dall’Associazione Fondiaria, all’interno dell’azione “Borgate e territorio protetti dal fuoco e ricchi di biodiversità”. L’azione “Natura 2000 partecipata” prevede il monitoraggio di habitat e specie anche attraverso azioni di citizen science, con il duplice obiettivo di promuovere e di approfondire le conoscenze inerenti la biodiversità del territorio. Questa sarà infine la protagonista di un itinerario da sviluppare su brochure o app che unirà i siti teatro della Comunità Custode e dei suoi aspetti caratterizzanti, nell’azione “Percorso biodiversità e cultura materiale”.

La Comunità Custode "Praterie e orchidee - Rocciamelone" è in ordine di tempo la seconda ad essere costituita dopo la nascita, sabato 13 novembre ad Ostana, della Comunità custode di Biodiversità “Acque del Monviso”. Il progetto PROBIODIV, che fa parte del PITEM Biodiv’alp, prevede la costituzione di quattro comunità custodi della biodiversità in Piemonte per una gestione consapevole del territorio e del patrimonio naturale: oltre a quelle del Rocciamelone e  Ostana, le altre sono la Comunità custode di Biodiversità del Bosso, in valle Grana, la Comunità custode di Biodiversità dei Pascoli della valle Tanaro, a Carnino – frazione di Briga Alta.

Foto Barbara Rizzioli, Luca Giunti, archivio Life Xerograzing

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