La questione della reintroduzione di diverse specie animali nei loro habitat naturali per prevenirne l’estinzione e tutelare la biodiversità travalica spesso l’aspetto strettamente scientifico per aprire un dibattito più ampio e controverso sulla coesistenza tra l’essere umano e gli animali selvatici. Oggi i grandi predatori polarizzano l’attenzione del pubblico, evocando insieme meraviglia e orrore. Gli uni sono affascinati dalla vita sociale del branco di lupi, dall’eleganza della lince o dalla forza dell’orso, gli altri sono invece terrorizzati all’idea di trovarsi al loro cospetto o, peggio ancora, di essere vittime delle loro aggressioni. Molti degli atteggiamenti che abbiamo sviluppato nei confronti di questi animali sono senz’altro emozionali, d’altro canto bisogna forse interrogarsi sull’efficacia dell’informazione rispetto ai fattori che hanno determinato la reintroduzione, sulla sua opportunità e su quali siano i conseguenti benefici per l’equilibrio degli ecosistemi. Tutti elementi fondamentali per sperare in una reale convivenza tra uomo e predatori, i quali, nella maggior parte dei casi, sono estremamente timidi e evitano l’uomo, da millenni il loro peggior nemico.
Il cinema ha sempre indagato la complessità di questo tema, mostrandone l’ambivalenza: da un lato l’osservazione rigorosa e rispettosa dei comportamenti di questi mammiferi, dall’altra la necessità di cogliere proprio quelle difficoltà e contraddizioni ancora irrisolte nell’incontro con la specie umana. Prendendo ispirazione da quest’ultimo aspetto, affrontato con estrema precisione dai due documentari presentati in questa sezione del Festival, il panel vuole essere un’occasione di approfondimento e di confronto, un contributo verso una maggiore sensibilizzazione rispetto a un tema chiave nella conservazione delle specie tutte.
Intervengono
Luca Rossi, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino
Samer Angeloni, regista e biologo, fondatore della Swiss Science Film Academy
Elisa Ramassa, funzionario di vigilanza, Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie