Lunedì 24 febbraio 2025, le Unità cinofile antiveleno delle Aree Protette Alpi Cozie sono state impegnate in un doppio sopralluogo nel territorio di Giaveno (TO) per verificare due aree in cui si sospettava la presenza di esche avvelenate. La prima, in mattinata, si è svolta nella zona di Borgata Pomeri e disposta dai Carabinieri nella zona dove la settimana precedente era stata rinvenuta una carcassa di lupo su cui erano state rilevate tracce di sostanze tossiche in fase di necroscopia. Luna e Maya con i loro conduttori e guardiaparco Bonicelli e Brino sono state affiancate da Myrtille con il conduttore Geymonat delle Aree Protette del Po Piemontese e da Kyra con il conduttore Peraldo dei Carabinieri Forestali di Omegna (VB). Le operazioni si sono concentrate sui versanti boschivi a monte dell’abitato, ma hanno dato esito negativo in quanto i cani non hanno individuato tracce di bocconi sospetti.
Nel corso della giornata, i Carabinieri di Giaveno hanno ricevuto la segnalazione di un cittadino che aveva rilevato un sospetto boccone avvelenato in un’altra zona del territorio comunale caratterizzata da terreni agricoli comunemente frequentati da padroni di cani con i loro amici a quattro zampe. Mentre il reperto veniva prelevato e consegnato all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte e Valle d’Aosta per le analisi, si è deciso di effettuare una seconda ispezione che ha nuovamente dato esito negativo.