ultimo aggiornamento: 15/11/2022

Parco naturale dei Laghi di Avigliana

Carta d'identità

  • Superficie a terra (ha): 409,39
  • Regioni: Piemonte
  • Province: Torino
  • Comuni: Avigliana
  • Istituzione: Legge Regionale n. 46 del 16/05/1980
  • Elenco Ufficiale AP: EUAP0205
  • Ente Gestore: Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie
  • C.F. 94506780017

Scarica il pieghevole Depliant del Parco (3,5 Mb)

La sede del Parco è in Avigliana in Via Monte Pirchiriano n.54 - Tel. 011.9313000 - 011.9341405 - 011.4326589

Il Parco ai piedi della Sacra

Il Parco naturale dei Laghi di Avigliana, istituito nel 1980, è situato allo sbocco della Valle di Susa, ai piedi del Monte Pirchiriano su cui sorge l'antica abbazia della Sacra di San Michele, in una caratteristica zona dell'anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana, distante poco più di 20 chilometri da Torino.

Il territorio, pur nella sua limitata estensione, annovera una notevole varietà di ambienti e di situazioni ecologiche, in quanto sono presenti tre biotopi diversi seppur interconnessi, costituiti da due bacini lacustri e dai rilievi collinari e dalla zona umida dei Mareschi.

L'elemento caratterizzante è rappresentato dai Laghi di Avigliana che sono, insieme alle imponenti formazioni moreniche che li circondano, una testimonianza degli ultimi due periodi glaciali. Oggi, alle soglie del loro undicesimo millennio di vita, il futuro dei Laghi di Avigliana dipende dalle strategie di recupero e riqualificazione ambientale che l'uomo saprà mettere in atto.

Il Parco, a tutela di quest'area, svolge diverse attività, tra le quali: la salvaguardia della zona umida dei Mareschi, il ripristino delle condizioni idrobiologiche dei laghi, il controllo e la disciplina del territorio, la valorizzazione dell'area e l'incentivazione delle attività produttive rispettose delle integrità ambientali. Il Parco non si propone solamente di proteggere un angolo di natura ma vuole anche realizzare una stretta simbiosi con la città di Avigliana fondata sul rispetto degli equilibri naturali.

L'origine dei laghi di Avigliana e dell'anfiteatro morenico risale alle ultime due grandi glaciazioni pleistoceniche: quella rissiana (230.000 anni fa) e quella würmiana (120.000 anni fa) quest'ultima direttamente responsabile della formazione dei laghi.
Molto probabilmente le vicende glaciali generarono quattro bacini lacustri due dei quali, la torbiera di Trana e l'attuale zona umida dei Mareschi ben presto interrati dai detriti che scendevano dalle colline circostanti.Avigliana

L'ittiofauna è caratterizzata prevalentemente da ciprinidi (cavedani, carpe, scardole) a dalla presenza di altri pesci: il luccio, il pesce gatto, l'alborella, il tinca, il persico reale, il persico sole e il persico trota e l'anguilla). Il territorio vede la presenza di centinaia di volatili di varie specie, quali: moriglioni, morette, alzavole, fischioni, gallinelle d'acqua, mestoloni si concentrano sui laghi, in particolar modo nel periodo autunnale ed invernale. Il Lago Piccolo è particolarmente interessante per l'osservazione dei germani, delle folaghe, degli aironi cenerini e dei cormorani. Tra gli animali più caratteristici segnaliamo lo Svasso Maggiore.

I bacini lacustri hanno peculiarità individuali che li differenziano l'uno dall'altro. Il Lago Piccolo (60 ettari, 356 m. s.l.m.) che riversa le proprie acque nel Lago Grande (90 ettari, 352 m s.l.m.), presenta senza dubbio maggiori caratteristiche di naturalità poiché è circondato da boschi, prati e da una discreta fascia di canneto.

Approfondimenti:

Rilievi collinari

Zona dei Mareschi

Potrebbe interessarti anche...