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Il progetto Life WolfAlps favorisce l'incontro di allevatori per uno scambio di esperienze

Ente Parchi Alpi Cozie

AlpiLIFE WolfAlpsapprofondimento

dalla Lombardia per incontrare allevatori delle Alpi Cozie al lavoro negli alpeggi.

Lunedì 19 e martedì 20 settembre 2016 Regione Lombardia e l'ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, grazie al progetto Life WolfAlps, hanno organizzato una trasferta nei territori della Val di Susa e Val Chisone - terre dove il lupo è presente da ormai venti anni - degli allevatori operanti in Lombardia, per promuovere uno scambio di conoscenze ed esperienze tra allevatori lombardi e piemontesi.

Una ventina di  allevatori della Regione Lombardia oltre a funzionari e operatori della polizia provinciale, del Corpo Forestale dello Stato, del Parco delle Orobie valtellinesi e tecnici dell'Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste che si occupano della tutela del territorio sono stati guidati, dai colleghi che lavorano nei territori delle Alpi Cozie, nella visita di aziende e alpeggi piemontesi.

Il gruppo proveniente dalla Lombardia ha incontrato e visitato l'agriturismo "La Gerla" gestito dall'allevatrice Elena Manzon, sempre disponibile al confronto e a dare testimonianza del proprio lavoro e della propria esperienza di conduzione di allevamento nei pascoli frequentati dai lupi. L'allevatrice ha esposto la propria esperienza positiva di mitigazione degli attacchi al suo gregge di pecore, grazie all'utilizzo delle recinzioni elettrificate, all'assistenza dei cani da guardiania di razza maremmana e pastore dei Pirenei e alla sua presenza giornaliera in alpeggio.

Poi l'incontro a Sestriere della famiglia Ettore Lisa che gestisce l'alpeggio "Monte Rotta" con la visita della stalla dei bovini e dei locali di caseificazione. Qui è stato anche possibile degustare e acquistare le tome del famoso formaggio d'alpeggio Plaisentif. La famiglia ha raccontato come sia più difficile lavorare in terre di lupi che registrano anche un forte afflusso turistico e ha illustrato le possibili problematiche legate alla gestione dei cani da guardiania.  

Il pernottamento a Prà Catinat (Fenestrelle) ha permesso di offrire un ulteriore approfondimento di carattere tecnico da parte dei veterinari Mauro Bruno, dell'Als Torino 3 e Silvia Dalmasso, professionista incaricata dal Parco per le misure di prevenzione dei danni. La testimonianza di due allevatori, Elena Pujol e Fulvio Benedetto, ha mantenuto viva l'attenzione fino a tarda sera.

Nella seconda giornata è stato visitato l'allevamento di Fulvio Benedetto presso l'alpeggio Jouglar (Comune di Roure) con i suoi 1500 capi ovini, caprini e gli asini e l'alpeggio di Chiaffredo Agù al Selleries, altro produttore di formaggio Plaisentif, o formaggio delle viole. Al Selleries il gruppo ha visitato i locali dell'alpeggio, senza la presenza di capi perché già demonticati.

Nel trasferimento all'interno del Parco Orsiera-Rocciavrè sono stati avvistati anche una trentina di grifoni e tre aquile, che sembravano aver dato appuntamento ai partecipanti.

Il pranzo presso il Rifugio Selleries è stato l'ultimo momento di confronto e scambio di esperienze tra allevatori e tecnici prima del rientro verso Milano e verso le vallate bresciane, bergamasche e di Como.

    

   

Immagini delle due giornate di scambio a cura del guardiaparco Gianfranco Careddu

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