Tra le varietà di patate coltivate nei territori dei parchi delle Alpi Cozie, spicca la patata piatlina caratterizzata da forma tonda leggermente appiattita (da cui il nome) e occhiature di colore rosa.
Antica varietà autoctona delle vallate Occitane del Piemonte, era tradizionalmente coltivata prima dell’importazione di nuovi ibridi. È stata recentemente recuperata e rigenerata, si dimostra estremamente versatile.
È una patata che ben si presta alle coltivazioni di montagna, con garanzia di raccolti di qualità e di buona pezzatura anche senza l'ausilio di concimi, irrigazioni o trattamenti di prevenzione o cura fitosanitaria. La quota e l'esposizione delle colture, infatti, abbiante all'umidità e alle forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, garantisco un'idratazione ottimale del terreno e impediscono il proliferare di qualsiasi forma di infezione o attacco di patologie dannose.
Molto apprezzata in cucina per il sapore e le qualità organolettiche, ha pasta bianca, di consistenza tenace e profumata. È ottima bollita e indicata per frittura, purea, minestre e gnocchi.