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LIFE WOLFALPS: ESPERIENZE A CONFRONTO SU SISTEMI DI PREVENZIONE DELLE GREGGI DAL LUPO

Ente Parchi Alpi Cozie

L'esperienza insegna. E' quindi molto importante, in un progetto di valenza alpina qual è il progetto Life WolfAlps, confrontarsi, parlarsi e scambiarsi informazioni su strumenti, tecniche e pratiche adottate.

E' quanto fatto martedì 17 novembre dai tecnici impegnati su azioni di prevenzione per gli attacchi da lupo, utilizzati da tempo nelle Alpi piemontesi.  L'incontro che si è svolto a Salbertrand, nella sede dei Parchi Alpi Cozie, ha visto il confronto di operatori delle aree delle Alpi occidentali dove il lupo c'è da tempo con operatori delle Alpi orientali che si preparano al graduale ritorno del predatore.  

Le indicazioni per l'acquisto di materiali per la prevenzione (recinzioni elettrificate, cartellonistica, fladry, dissuasori acustici) e le relative esperienze sul campo sono state illustrate dal veterinario Arianna Menzano (Parco Alpi Marittime) e dal tecnico Davide Sigaudo (Parco Marguareis). L'esperienza della gestione dei cani da protezione, dalla fase di socializzazione, all'inserimento nel gregge, alla loro conduzione è stata spiegata nel dettaglio dal veterinario Silvia Dalmasso e dal guardiaparco Gianfranco Careddu (Parchi Alpi Cozie).

Al confronto su sistemi di protezione per le aree di nuova ricolonizzazione del lupo hanno partecipato: il Corpo Forestale dello Stato - Regione Veneto, il Parco nazionale dello Stelvio, l'ufficio caccia e pesca della Provincia di Bolzano, il servizio foreste e fauna della Provincia di Trento, l'ufficio Parchi e Aree Protette della Regione Lombardia, ente regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste della Regione Lombardia. Presenti inoltre i colleghi del servizio aree protette della Città metropolitana di Torino e delle aree protette dell'Ossola.

Dopo la parte teorica, in aula, il gruppo di lavoro si è trasferito a Fenils, frazione del comune di Cesana Torinese, nell'azienda agricola Manzon. Qui l'allevatrice di ovini, caprini e bovini ha raccontato la propria esperienza e ha fornito preziosi suggerimenti per la gestione del problema lupo-zootecnia.  Alcuni operatori hanno continuato il lavoro il giorno dopo con la visita a un'azienda di Villardora dove l'ente Parchi Alpi Cozie sta coordinando la fase di socializzazione di tre cuccioli di cane da pastore maremmano abruzzese con gli ovi-caprini.

Il passaggio di esperienze reciproche tra gli operatori di regioni diverse, il confronto diretto ma soprattutto l'ascolto degli allevatori sono preziosi elementi di supporto alle azioni del progetto per la conservazione del lupo.