immagine

IL LIFE WOLFALPS PRECISA

Ente Parchi Alpi Cozie

E' totalmente inventata l'affermazione scritta ieri, 15 ottobre 2015, su La Stampa nell'articolo relativo all'abbattimento dei Lupi in Francia che "in una riunione con il ministero dell'Ambiente, nel progetto Wolf in the Alps c'era stata la promessa di lasciar abbattere 10 lupi sulle Alpi Marittime, ma nessun esemplare è stato ucciso".

Per il progetto Life WolfAlps risponde così il Direttore f.f. del Parco naturale Alpi Marittime, ente coordinatore del progetto.

«Il progetto WolfAlps non ha compiti di decidere sugli abbattimenti. La sua mission è approfondire la conoscenza della specie lupo, la convivenza e le azioni di prevenzione per i pastori. Lo Stato italiano, ad oggi, non ha un piano d'azione che  ammetta interventi di questo tipo. Le richieste fatte in passato dalle regioni Piemonte e Veneto hanno sempre avuto risposte negative. È in corso invece al ministero dell'Ambiente un Piano azione lupo ma non è ancora stato reso pubblico».

«In Piemonte si sta registrando un calo dei danni perché in questi anni si è lavorato molto sulla prevenzione. E il numero branchi è stabile. Tengo a precisare che le condizioni dei nostri pascoli sono diverse rispetto a quelle d'Oltralpe, dove ci sono anche più greggi. Lo Stato francese paga un mare di danni e questo spesso porta i pastori a trascurare la prevenzione. Da noi i pastori si sono attrezzati per tutelare gli animali dagli attacchi, imparando a convivere con il lupo. Lupi e pastori sono entrambi indispensabili per la montagna».

«I problemi per chi si dedica alla pastorizia sono altri: dalle concessioni degli alpeggi alla mancanza di infrastrutture»