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Foto e testo dott. Marino Balma

Intervista al signor Porcino. Parte 1

Ente Parchi Alpi Cozie

funghiporcinoboletus edulis

Ispirandoci al calendario 2021 dei Parchi Alpi Cozie dedicato ai funghi, lasciamo andare la fantasia ed immaginiamo di intervistare il più famoso tra i funghi, il Porcino… sentiamo un po’ cosa avrebbe da raccontarci!

Intanto la presentazione

Certamente. Sono un boleto, scientificamente Boletus edulis, tutti mi cercano ma io so nascondermi molto bene. Nel bosco tutte le creature giocano a nascondino ed io non sono da meno. Peccato però che alcuni altri funghi, per farmi trovare, facciano la “spia”. Sono l’Amanita muscaria (chi non la riconosce con quell’inconfondibile cappello rosso a puntini bianchi?); il Clitopilus prunulus (fungo bianco con il caratteristico odore di farina fresca) e il Chalciporus piperatus (dal forte sapore pepato).

Il mio aspetto varia notevolmente durante la mia breve vita; ricordo che quando ero giovane avevo il cappello con orlo aderente al gambo, poi via via più allargato sino a piano. Il colore del mio cappello cambia anche a seconda della stagione, della natura che mi circonda e delle particolati condizioni ambientali; da quasi bianco ad un ocraceo chiaro con sfumature a volte castano brune. Sotto il cappello possiedo dei fini tubuli con pori (che voi chiamate volgarmente spugna) dal colore bianchiccio iniziale che passano, con la mia crescita, da un giallo chiaro ad uno sempre più intenso fino ad arrivare persino ad un verde oliva. Il mio gambo si presenta di forma ovoidale ma poi con lo sviluppo diventa allungato con un ingrossamento alla base. Il gambo è avvolto da un bel reticolo coprente all’incirca i 2/3 della sua estensione a partire dall’apice, dapprima appare bianco poi ocra bruniccio.
Al mio interno ho la carne bianca immutabile al taglio ovunque, però sotto la cuticola del cappello presento una striscia-bruniccio vinosa, di estensione variabile in relazione all’età.
Sento dire che possiedo un odore e un sapore particolarmente invitanti e gradevoli.

Sono un “personaggio” molto socievole in quanto mi piace allearmi, dal punto di vista vegetativo, con una serie piuttosto numerosa di piante (castagno, quercia, faggio, abete bianco, pino silvestre, ecc…).
Non sono solo, ho tre fratelli che mi assomigliano molto in tante caratteristiche, ma non siamo gemelli . Si chiamano rispettivamente: B. aereus, soprannominato anche “Bronzino” per le colorazioni del suo cappello; B. aestivalis, detto anche “Porcino d’estate”, perché è il primo ad uscire, già nella tarda primavera, ha il cappello screpolato ed è il più profumato; infine il B. pinophilus che ha una colorazione del cappello che va bruno-vinoso al granata; anche di loro si parla un gran bene e pertanto sono molto ricercati!

Foto e testo: dott. Marino Balma

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