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Photo credit Valentina Mangini

Attenti ai rospi!

Laghi di Avigliana

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Come ogni anno, in questa stagione, ad Avigliana inizia la migrazione di rospi e rane dalmatine che si trasferiscono dalle aree di svernamento dei boschi collinari verso le zone umide del Parco naturale dei Laghi di Avigliana per la riproduzione.

Già lo scorso week-end, complici la pioggia e le temperature miti, sono stati avvistati i primi esemplari di passaggio sulla pericolosa
(... soprattutto per loro!) strada del Grignetto.

In realtà il grosso della migrazione deve ancora avvenire. È ai primi di marzo che la maggior parte di questi anfibi si sposta e, nella palude dei Mareschi, si iniziano a vedere strani movimenti nelle acque ferme e le ovature, in cordoni trasparenti quelle dei rospi, in masse tondeggianti quelle delle rane.

La cosa curiosa è che sono sempre prima i maschi a passare. che poi giunti ai limiti della zona umida si fermano in attesa che arrivino le fammine, molto più grandi, per salire sulla loro schiena e farsi trasportare. Accade a volte, che più di un maschio si avvinghi alla stessa femmina e che questa rischi l'annegamento e a volte soccomba.

Quest'anno, come nel 2020, le limitazione imposte a noi uomini dalle norme antiCovid saranno farorevoli alla fauna selvatica. Gli anfibi, forse non belli agli occhi dei più, sono utilissimi all'ecosistema e al genere umano nutrendosi di insetti fastidiosi come le zanzare, vermi, lumache, ed è importante proteggerli per la tutela della biodiversità.

Spostandosi di notte, il coprifuoco dalle 22 sarà loro d'aiuto, ancor più dei cartelli stradali a suo tempo sistemati lungo via Grignetto per sensibilizzare gli automobilisti invitandoli a rallentare e prestare particolare attenzione.

In ogni caso, in questo periodo, soprattutto nelle giornate miti e piovose: Attenti ai rospi!

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