image

Turismi nelle Alpi Cozie: siamo all'anno zero?...No, siamo partiti

Ente Parchi Alpi Cozie

turismo ambientaleturismo culturaleturismo religiosovia francigena

Il convegno TURISMO AMBIENTALE, CULTURALE E RELIGIOSO NELLE ALPI COZIE il punto della situazione: progetti e dati, prospettive e esperienze, organizzato a Salbertrand e Susa dall'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, l'1 e 2 dicembre, ha fornito l'opportunità di ascoltare progettualità in essere, prospettive future ed esperienze di chi lavora sul territorio.

E' stata l'occasione per chiedersi se il turismo, sul nostro territorio, sia all’anno zero, come ha scritto Beppe Gandolfo su TorinOggi l’11 settembre 2017. Il giornalista, volto storico del tg5, che frequenta la Valle di Susa, ha condotto e moderato il convegno e dopo questa due giorni, avrà cambiato idea?

Il convegno è stato introdotto dal Presidente dei Parchi Alpi Cozie, Stefano Daverio, che ha ricordato come grazie all'istituzione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, sotto un'unica regia, sia possibile oggi colmare difficoltà strutturali e avere un ruolo maggiore, anche in tema di turismo. "Il recente arrivo del direttore, Michele Ottino, con esperienza di direzione del primo Parco d’Italia, il Parco nazionale del Gran Paradiso, ci darà ulteriori impulsi. Ma tutto il territorio delle nostre valli merita di essere considerato come un grande unicum di ambiente di montagna, peraltro con mille sfaccettature naturalistiche e ambienti diversi. Il Parco è un attrattore di turismo, ma tutto il territorio da Caselette a Claviere deve essere visto come una destinazione turistica. Abbiamo tutto: storia, cultura, ambiente, pur senza avere un bene faro di valore assoluto. Non abbiamo il Monte Bianco, ma di questa corona, di beni, abbazie, forti, strade militari, di una montagna per tutti dobbiamo fare il nostro punto di forza. Per far questo è tempo di smettere di essere divisivi".

Presenti per l'apertura il Sindaco di Salbertrand, Riccardo Joannas, il Presidente del Consorzio Forestale Alta Valle Susa, Massimo Garavelli, il Sindaco di Oulx e Amministratore dell'Unione Montana Valle Susa, Paolo De Marchis, e il Consigliere regionale, Silvana Accossato. Nel corso della mattinata ha raggiunto la sala anche il Consigliere regionale, Antonio Ferrentino intervenuto a chiusura della prima parte della giornata.

Nella prima giornata il focus è stato fissato su Progetti e Dati attraverso gli interventi della Regione Piemonte, rappresentata dal Settore Aree Protette e Biodiversità (Simonetta Avigdor e Emanuela Celona), dal Settore Sviluppo della montagna e cooperazione transfrontaliera (Franco Ferraresi, Paolo Caligaris) e dal Settore Attività turistiche, promozione dello sport e del tempo libero (Gaetano Di Blasi) che hanno illustrato le progettualità in essere in merito a  Biodiversità e Turismo, Patrimonio escursionistico regionale come strumento di riferimento per la pianificazione degli investimenti infrastrutturali e dell'informazione, Candidatura UNESCO Via Francigena e Rete Cammini Spirituali. 

I progetti a regia regionale, seguiti dagli interventi di Don Gianluca Popolla, direttore del Centro culturale diocesano, capofila del Piano di valorizzazione territoriale Valle di Susa, tesori di arte e cultura alpina, e di Emanuela Sarti, Unione montana Valle di Susa, hanno dimostrato come si stia lavorando tanto su proposte di turismo sostenibile e responsabile, a partire da quello outdoor estivo soprattutto declinato nelle varie forme del cicloturismo, dell’escursionismo e del turismo naturalistico e di quello culturale-religioso.

I dati di "Arrivi e Presenze" in Regione Piemonte, nel periodo 2007-2016, con dettaglio sui 18 Comuni dei Parchi Alpi Cozie, sono stati presentati da DMO Piemonte Marketing, osservatorio turistico regonale e dimostrano andamenti in crescita, e sono qui scaricabili.

Gli interventi hanno permesso di fare il punto sul tema e generato un confronto e un dibattito, aperto nel pomeriggio, sottoforma di tavola rotonda a cui hanno partecipato le 3 Unioni Montane che operano in Vall di Susa e il Consorzio Forestale AVS.

"Siamo un giacimento di biodiversità naturalistica, culturale, storica che ha pochi uguali nelle Alpi"  ha detto a fine giornata Daverio, "una destinazione da costruire meglio e da declinare su varie forme di turismo".

Sabato 2 dicembre, i lavori sono ripresi a Susa con buona partecipazione di pubblico, nonostante l'intensa nevicata iniziata venerdì.

Hanno portato le loro esperienze, diverse ma accomunate dalla medesima prospettiva sullo sviluppo del settore turistico della valle e delle Alpi occidentali, Toni Farina (firma storica di Piemonte Parchi, oggi pensionato e consigliere del Parco Nazionale Gran Paradiso, nonchè rappresentante di Mountain wilderness), Giulio Beuchod e Chiara Mazzucchi della rete T.r.i.p. Montagna per il Turismo responsabile in Piemonte (Collegio Regionale Guide Alpine del Piemonte, Agrap  Associazione gestori rifugi alpini e posti tappa del Piemonte, e Aigae Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

Da Trip Montagna la prima indagine sul turismo responsabile 2016-2017 nell'ambito della propria rete di 400 professionisti (guide alpine e accompagnatori naturalistici) e di 266 imprenditori della ricettività, scaricabile qui.

Roberta Ferraris, guida naturalistica, e Don Michele Dosio hanno portato il racconto di esperienze dirette di camminatori e accompagnatori lungo i cammini storici e spirituali della Valle di Susa e d'Europa, e Andrea Zonato con Milena Falco della Cooperativa Culturalpe, che gestisce gli uffici del turismo di Oulx e Avigliana, hanno fornito dati e suggestioni.

Molto interessante l'intervento dedicato al valore dell'esperienza del cammino di Don Miche Dosio: "Il cammino, il sostare, gli incontri occasionali e gratuiti che sono spesso sono tutt'altro che superficiali, ma veri e profondi"  racconta il sacerdote "sono l'esperienza che permette di ritrovare il centro di sè stessi. Spesso nella vita abbiamo un ruolo, abbiamo una maschera, una visione di noi stessi, gli altri ne hanno un'altra, siamo un po' nascosti, invece, quando si è pellegrini, uno dei tanti, si è quello che si è, e basta! Ed è una scoperta interessante. Si scopre che le cose utili ed essenziali sono proprio poche, anche perchè devi portarle sulle spalle! Il cammino è una scoperta di essenzialità che aiuta; il fascino del cammino, non è tanto la metà, l'arrivo, spesso ci si mette in movimento, prefissandosi la metà, ma quando si ritorna ci si rende conto che la vera metà è stata l'esperienza del cammino fatto e in fondo questo vale sempre, corriamo dietro a degli obiettivi, ma ciò che conta è come li raggiungiamo, il vero vivere dell'oggi. Infine nel camino c'è una dimensione di spiritualità, il camminare, l'andare nel silenzio, nella solitudine, negli incontri, aiuta piano piano a rientrare, nella vera profondità di sè stessi".

Don Michele Dosio ha concluso il suo contributo citando le parole Marcel Proust: "L'unico vero viaggio non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell’avere occhi nuovi!"  e suggerendo la visione di un filmato, realizzato qualche anno fa, ma attuale - La Via Alta appunti di viaggio sulla via Francigena:

L'intensa mattina si è conclusa con l'intervento di Alessandra Longo, giovane blogger valsusina che ha raccontato la sua esperienza tra web e social: "I mercati sono conversazioni. Cosa raccontiamo della Valle di Susa ai nostri ospiti? Come? Con quali effetti per la frequentazione turistica? Non sono parole al vento (risorsa che abbonda in Valle), ma quesiti fondamentali per impostare una strategia di comunicazione che proponga un'immagine della montagna non stereotipata o, ancor peggio, piegata principalmente alle esigenze di vendita/consumo. Non si tratta di rifuggere il marketing in sè, ma utilizzarne al meglio gli strumenti digitali (branding, email marketing, SMM, ecc.) per promuovere pratiche ed attività virtuose capaci di generare un valore (economico, sociale, culturale) che ricada sul territorio e sull’utenza".

Presente il Consigliere regionale Elvio Rostagno che è intervenuto a conclusione della mattinata.

Un grande ringraziamento al Direttore Guido Vaglio dell'Istituto Formont Valsusa di Oulx che, con il professor Antonio Catania e gli studenti, hanno gestito il coffee break e il pranzo a buffet presso la sede del Parco e ai gentilissimi Michele De Faveri e Rosanna Zingaretti che hanno organizzato il coffee break e il pranzo a buffet, a base solo di prodotti tipici, presso l'Ex Convento San Francesco di Susa oltre all'ottima accoglienza e alla breve visita guidata ai preziosi e principali spazi del convento.

In conclusione si rileva che alla due giorni proposta dai Parchi Alpi Cozie sul turismo sono confluite realtà diverse, per un’occasione di confronto, tra esperti e appassionati, istituzioni e associazioni, esponenti del territorio valsusino e non: un dialogo eterogeneo tra soggetti molto diversi che, seguendo approcci talvolta distanti, hanno condiviso la medesima prospettiva sullo sviluppo del settore turistico nel Piemonte Occidentale.

Siamo all'anno zero?.... no siamo già partiti, ... ma camminiamo insieme!

You may also be interested in ...