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Webgis - Alpi Cozie Outdoor

Toponomastica online

Ente Parchi Alpi Cozie

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L'impegno dell'Ente nella ricerca toponomastica è notevole e concreto da moltissimi anni e oltre alle numerose raccolte, con dettagliate carte toponomastiche, già pubblicate nell'Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, negli ultimi tempi ha investito nella digitalizzazione e georeferenziazione dei toponimi.

Grazie al progetto Alpi Cozie Outdoor (cofinanziato dalla misura 7.5.1 del PSR 2013-2021) è stata realizzata un'infrastruttura informatica comprensiva di webgis che è liberamente consultabile online. Attraverso il webgis - accessibile al pubblico  - è possibile visualizzare diverse informazioni (argomenti/temi) su base territoriale e fare estrazioni o stampe cartografiche del territorio, sovrapponendo più livelli ossia combinando ad esempio carte ortofotografiche o mappe stradali, come OpenStreetMap, con tematismi diversi: toponimi, rete escursionistica, confini comunali, aree protette, punti servizi outdoor...

L'archivio espone dati gestiti direttamente dal personale dell'ente o collegati a database di altri Enti: uno di questi è il collegamento con l’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, che permette al pubblico di consultare e vedere georeferiti (ossia indicati puntualmente sulla mappa) i toponimi raccolti.

Le ricerche toponomastiche fatte sui molti comuni dei Parchi Alpi Cozie vennero avviate e condotte dal personale degli enti (Val Troncea, Orsiera Rocciavrè, Gran Bosco di Salbertrand e Laghi di Avigliana) a partire dai primi anni novanta, con un meticoloso lavoro di interviste a testimoni storici, schedatura dei toponimi e realizzazione di mappe cartacee. Le indagini dai territori del Parco si estesero talvolta al Comune completo, censendo nel tempo migliaia di toponimi.

Tutto questo ingente e lungo lavoro confluisce nell’ATPM, ovvero l’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, un progetto di ricerca toponomastica nato con l’obiettivo di raccogliere, salvaguardare e valorizzare i toponimi di tradizione orale della montagna piemontese, restituendoli nella forma in cui essi sono ancora in uso, prima che se ne perda la memoria e la possibilità di documentarli. Il progetto, ideato nel 1970 da Arturo Genre e attualmente diretto da Lorenzo Massobrio e Federica Cugno, è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e gestito operativamente dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino.

Il singolo toponimo inserito nell’ATPM al tempo della ricerca fu riportato su mappe catastali cartacee e quindi, seppur la scheda del toponimo si potesse trovare già digitalizzata nel database dell'università, non poteva ancora essere visualizzato su una mappa digitale perché ne mancava l'esatta collocazione geografica. Mancava quindi la possibilità di libera consultazione al pubblico “non addetto al settore”, senza il ricorso ad applicazioni specifiche.

Per questa ragione l'ente si è impegnato negli ultimi anni alla georeferenziazione dei tantissimi toponimi registrati, ovvero alla trasposizione in digitale delle mappe cartacee fatte al tempo della ricerca.

Dopo due anni di lavoro sono oggi consultabili tramite il webgis Alpi Cozie Outdoor 8274 toponimi:

  • Avigliana con 505 toponimi
  • Bardonecchia con 214 toponimi
  • Cesana Torinese con 270 toponimi
  • Chianocco con 609 toponimi
  • Chiomonte con 623 toponimi
  • Coazze con 1437 toponimi
  • Condove con 164 toponimi
  • Exilles con 1007 toponimi
  • Giaglione con 1 toponimo
  • Meana di Susa con 1 toponimo
  • Moncenisio con 188 toponimi
  • Oulx con 345 toponimi
  • Pragelato con 1373 toponimi 
  • Salbertrand con 932 toponimi
  • San Giorio di Susa con 115 toponimi
  • Sauze d'Oulx con 466 toponimi
  • Villar Focchiardo con 24 toponimi

Accedendo al webgis e scegliendo il tematismo “toponimi” nel menù a tendina del programma, è possibile ad una scala adeguata (minimo 1:10.000) vedere i toponimi proiettati sul territorio e, selezionandone uno, consultare l’estratto della schedatura presente sul database dell’ATPM, a cui il Webgis è collegato.

L'Ente, da sempre, è anche cultura a servizio delle comunità, dei Comuni e delle Associazioni e questo lavoro di georeferenziazione dei toponimi, così come un tempo la loro schedatura, è un importante testimonianza di attenzione al grande valore del territorio.

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