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photo credit Domenico Rosselli

L'esercitazione militare Volpe Bianca con misure di mitigazione ambientale

Ente Parchi Alpi Cozie Val Troncea Orsiera Rocciavré

esercitazioni militari

Tra il 28 febbraio e l’11 marzo, in area Sestriere, uomini e le donne delle Truppe Alpine sono impiegati nella 72° edizione dell’esercitazione internazionale Volpe Bianca – CaSTA 2022, appuntamento annuale di verifica dell’addestramento raggiunto dalle unità delle Truppe Alpine dell’Esercito in ambiente invernale.

L'evento addestrativo, pianificato dal Comando delle Truppe Alpine dell’Esercito, si articola in quattro fasi distinte, alle quali parteciperanno tutti i reggimenti alpini italiani, unità statunitensi della 173° brigata e degli Chasseurs Alpins della 27° brigata da montagna francese.

Le esercitazioni toccheranno anche i territori delle Aree protette Alpi Cozie con un attendamento nell’area poligono di Pian dell’Alpe e l’8 e il 9 marzo si svolgeranno i tiri della competizione di biathlon militare nel poligono di tiro di Pattemouche a Pragelato, in area ZSC di Rete Natura 2000 Val Troncea.

La novità di questa edizione è che, con l’ausilio di esperti del settore in servizio al Comando Truppe Alpine, sono stati adottati tutti gli accorgimenti volti a eliminare o mitigare le conseguenze sull’ambiente naturale che potrebbero derivare dalle attività addestrative. 

Allo scopo è stato redatto un Disciplinare di Tutela Ambientale propedeutico all’esercitazione Volpe Bianca – CaSTA che definisce le procedure da adottare per valutare le potenziali incidenze delle attività addestrative sulle diverse componenti ambientali, e definire le misure di prevenzione e protezione per mitigare le possibili incidenze di tali attività sull'ambiente.

Nel quadro della politica ambientale portata avanti dall’Esercito Italiano, il Comando Truppe Alpine si avvale di Ufficiali particolarmente specializzati (docenti, ricercatori di settore), incaricati di rispondere a specifiche esigenze. Tra questi abbiamo incontrato il Maggiore della riserva dott.ssa Paola Ottino, naturalista e docente universitaria, impegnata in questa attività che ci ha illustrato gli accorgimenti adottati per evitare la dispersione delle ogive e dei bossoli durante i due giorni di tiro delle gare di biathlon: sulla linea retrostante i bersagli sono stati piazzati gli hesco bastion, strutture a parallelepipedo riempite di neve pressata, che hanno la funzione di parare i colpi in arrivo e che rimarranno nel sito di Pragelato fino allo scioglimento della neve, in modo da poter così raccogliere quanto rimasto inglobato al loro interno.