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Alla ricerca dei ragni casalinghi

Ente Parchi Alpi Cozie

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Il guardiparco Andrea Pane, nell'ambito del progetto di monitoraggio "ragni" condotto all'interno delle aree protette dei Parchi Alpi Cozie, in queste settimane sta accompagnando guardiaparco, guide e tecnici in un percorso di approfondimento, e per alcuni di avvicinamento, al "microcosmo aracnidi".

Grazie alla piattaforma iNaturalist ha potuto seguire le osservazioni, i commenti ed i suggerimenti di vari naturalisti italiani ed europei, alcuni con anni di esperienza sul campo. Tra questi, il professor Fabrizio Lanfredi , insegnante di scienze presso la Scuola Secondaria di primo grado, plesso di Cingia de' Botti, dell'Istituto Comprensivo "Dedalo 2000" di Gussola (Cremona).

Nell'anno scolastico 2019-2020, durante il primo lock-down il professor Lanfredi ha coinvolto i suoi studenti in un progetto scientifico educativo dedicato allo studio e osservazione di questi animali a volte temuti ma ricchi di sorprese.

Gli alunni hanno lavorato "a distanza" con la stesura di relazioni scientifiche su alcune specie osservate e con la pubblicazione sulla piattaforma iNaturalist che ha appassionato i ragazzi in una forma di cittadinanza attiva rivelandosi tra l'altro un valido strumento per il monitoraggio della biodiversità regionale che va ad inserirsi nelle iniziative legate ai Bioblitz organizzati dal 2016 dalla Regione Lombardia.

Il progetto è stato condotto in continuità tra i diversi ordini di scuola, ha interessato anche gli alunni della scuola dell'infanzia e della primaria ed ha portato alla pubblicazione dell'opuscolo Alla ricerca dei ragni "Casalinghi" - Avventura "a distanza", realizzato con il patrocinio del Parco Regionale Oglio sud e con la collaborazione scientifica di Pane.

Uno strumento agile, ricco di informazioni e immagini che descrive la morfologia e il ciclo vitale dei ragni, l'alimentazione, i tipi e le modalità di costruzione della ragnatela, gli habitat, utile per scoprire l'argomento.

L'attività è inserita in un progetto più ampio denominato "A space for living "spiced" species" che ha lo scopo di monitorare, in uno spazio limitato e antropizzato, la variazione nel tempo delle specie presenti. L'intento è di valutare, almeno qualitativamente, come possa cambiare un piccolo ambiente introducendo, nei microhabitat presenti, piccole modifiche: mangiatoie, risorse invernali di cibo, possibili siti di nidificazione, posatoi per insetti, eventualmente bat-box.

Tutte le osservazioni sono state inserite su iNaturalist, il progetto scolastico è disponibile alla pagina https://www.inaturalist.org/projects/a-space-for-living-spicy-species

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